Le Favole dell'attesa all'ospedale Pausillipon di Napoli

Stamattina il Vesuvio è avvolto da una nebbia gentile, che sembra difendere il vulcano dal sole caldo di dicembre.

La vista dal piazzale di ingresso dell'ospedale Pausillipo di Napoli è commovente. La bellezza medica, che salva, che ristora e distoglie. La potenza ignara di tutto della Natura.

Mi fermo un attimo a guardare il mare e il Vesuvio. Mi fermo a commuovermi. Poi insieme con Stefania Crimaldi  consegno 15 copie delle Favole dell'attesa all'Ospedale Pausillipon.

I libri sono stati affidati al gruppo di psicologi che seguono i pazienti, coordinati dalla dottoressa Flavia Camera. Giovanna Nacar, porterà i volumi nella camera sterile, per i bambini che hanno subito il trapianto di midollo (“è come un 41 bis”, spiega la psicologa) e Luca Morieri ha promesso di leggere i racconti nel suo gruppo del mercoledì mattina per i pazienti adolescenti.

Giovanna Nacar è una psicologa che crede fortemente nella lettura: "Leggere, aiuta i piccoli pazienti ad evadere e a reagire alla malattia", dice e fa un piccolo esperimento:
"Se io ti dico. Non pensare alla torre Torre Eiffel, tu che fai?
Risposta: “Penso subito alla Torre Eiffel”
“Se io ti dico. Non pensare alla torre Torre Eiffel e ti raccont ouna storia sulla torre di Pisa tu che fai?”
Risposta: “Mi concentro sulla torre di Pisa”.
“Ecco leggere in ospedale aiuta i piccoli pazienti a non pensare alla loro vita solo come malati, porta i loro pensieri lontano dalle corsie”

Noi autori napoletani delle favole (scrittori e illustratori) siamo rimasti d’accordo con il direttore medico Edoardo Ruotolo di incontrare i pazienti e di organizzare con loro dei gruppi di lettura, a partire dal nuovo anno.

Tutto questo è stato possibile grazie a una serata d'amore organizzata da Stefania Crimaldi al circolo tennis Petrarca di Napoli.

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